Ciao Amici,
qui al San Salvador l’autunno ha portato con sé un dolce vento di novità…
Attenzione, l’aggettivo dolce non è stato scelto a caso 😉
ma ti dico già che non si tratta di quel dolce che sai piacermi tanto.
Esattamente a un mese da oggi mi sposerò con Annalisa. . . ma non finisce qui!
Oggi ti voglio raccontare la nostra storia. Siediti e leggi con attenzione quello che non ti saresti mai aspettato accadesse al San Salvador!
Era il 6 aprile 2016.
Al Palacongressi di Bellaria c’era la Convention annuale dell’associazione albergatori.
Quella mattina il programma prevedeva un incontro sulle problematiche della celiachia ed uno show cooking di pietanze senza glutine.
Ero un po’ in ritardo ed entro che era già cominciato, mi fermo in piedi un attimo, osservo la platea e a sinistra in 4/5 fila il mio sguardo si sofferma ad ammirare una splendida capigliatura castano chiaro……”che bei capelli” mi son detto….. mi sono seduto nelle prime file sulla destra. (che tattica sofisticata, eh?..:)
Un’ora ed è pausa caffè, mi ritrovo al banco del bar con Lei davanti che ha appena chiesto caffè e acqua naturale, porta con eleganza e disinvoltura una bella borsa rossa.
Accidenti..cosa mi invento?
Io mi metto sulla sua destra vicino ai sorbetti, ne chiedo uno al caffè, ma è finito, la barista me ne da solo un mezzo bicchierino… e allora.. prendo il bicchiere mi giro a sinistra verso di Lei e … “Vuoi assaggiare questo sorbetto al caffè dicono che sia buonissimo ed è l’ultimo bicchiere”.
“Oh grazie si…ma non ce n’è più e tu?” Io ? Io prendo quello allo yogurt le faccio un sorriso e me ne vado… ha anche le unghie rosse.
Il rosso è il mio colore preferito.
La rivedo il giorno dopo sempre ad un corso della convention, Lei era quasi nella stessa posizione del giorno prima.
Io che davo una mano in cucina sono stato chiamato sul palco assieme a tutti i cuochi.
La sera ci sarebbe stata la cena di gala chissà se Lei avrebbe partecipato….
E’ stato un minuto ma sono riuscito ad incrociare il sua sguardo.
Arriva sera, il buffet è tutto pronto, ci sono tante cose buone, i nostri chef sono stati proprio bravi.
Io nel frattempo ho già chiesto più o meno a tutti se conoscevano quella bionda che mi piaceva tanto….. Simona, Christian, Elisa, Luana, Katia… e chissà chi altro.
E’ tutto pronto la gente inizia ad arrivare, io sono sulla porta della cucina e guardo la sala, sono bello con i miei calzoni rossi e la camicia azzurra 🙂
Lei è entrata, è seduta al tavolo con suo padre, il fratello ed un altro ragazzo che poi scoprirò essere un amico.
Prima dell’inizio della cena con suo fratello fa un giro a guardare il buffet e pian piano si avvicina a me – “un vestitino rosso che racchiude un gioielino”, penso-
Si incrociano gli sguardi, si allargano i sorrisi,e istintivamente ci avviciniamo e ci presentiamo …. uhaooo, il cuore batte!!
Per essere onesti Lei è stata brava e forse un poco più smaliziata di me… per fortuna.
La cena inizia e Lei è fra le prime a gettarsi nella mischia. Mi piacciono le ragazze che amano mangiare e che si buttano decise…
Non credo mi abbia visto, ma l’ho controllata quasi per tutta la cena.
Si fa quasi mezzanotte e la bella serata si prevede lunga, ma Annalisa vedo che si sta preparando per andare via.
Ci siamo scambiati solo tre parole in un secondo durante la cena.
Accidenti…i pensieri si scontrano veloci… non posso lasciarla andar via cosi, cosa faccio, cosa le dico, ho l’alito pesante?
Ho bevuto abbastanza e mangiato poco.
Mi dirigo verso la zona cappotti, vedo Annalisa, quella che lavora in Turismhotel e le chiedo di trovarmi subitissssimo una cicca alla menta….
Ma non fa abbastanza in fretta.
La mia Annalisa mi passa a fianco, la saluto con un “buona notte e piacere di averti conosciuto” …poi mi avvicino lesto al suo orecchio e le aggiungo “Uno di questi giorni ti chiamo e ti invito a bere una birra”
…. e Lei sai che dice ??? “Volentieri”. Mi sorride e se ne va.
Volentieri!!! Caspita, mi ha detto “volentieri”, che bello.
Il tempo passa veloce, ma quei giorni sono stati davvero lunghi…
Ne passano tre e le chiedo amicizia su fb. Ne passano 6 e usciamo ne passano 9 e riusciamo.
Ogni incontro è splendido, ci accorgiamo di avere tantissime cose in comune, i gusti sono simili, tanti abitudini condivise, molti interessi che si intrecciano.
E quindi a fine aprile dopo due guiness io e una e mezzo Lei, al Maraffa di cesenatico, mi viene spontaneo dirle “Ma allora non ci rimane che sposarci” e Lei….che risponde?? “VA BENE” 🙂 🙂 🙂
“Quando? Ottobre ?” dico io mmhh “Si” Che giorno? A me piacerebbe il 22 mi dice.
Da lì in poi ci abbiamo sempre giocato sopra….non ci eravamo nemmeno ancora baciati. Io nel mio calendario mentale pensavo di farlo a settembre, dopo l’estate.
Speravo di poterla vedere spesso in estate visto che anche Lei lavora in albergo. Non c’è fretta mi dicevo, intanto vorrei solo costruire un bel rapporto.
Ma il mio calendario mentale è stato del tutto stravolto e tante cose piacevoli sono successe in quella primavera.
La prima birra sul molo di Igea, la cena da Alice, la colazione pic nic alle 8 di matttina sulla spiaggia, le corsette alle 7, le cene da Lei, i pranzi da me e cosi via.
Abbiamo iniziato l’estate come una perfetta coppia di fidanzati e tutto è sempre andato molto bene, Annalisa è davvero una persona squisita.
In vita mia non ne ho mai sentito il bisogno e prima di allora non lo avevo mai fatto: era luglio ed ero a spasso in bici sul lungomare di Igea e mi si ficca in testa in’idea…ad Anna voglio regalare un bell’anello, un brillante, se lo merita.
Giro la bici, entro dalla Patrizia scelgo e compro. La sera successiva cena da Alice è fidanzamento ufficiale.
Lei è emozionata, contenta, commossa. Io davvero felice.
L’estate sta passando veloce, il lavoro è tanto, il tempo per vedersi poco ma con qualche sacrificio ci si incastrano momenti incantevoli.
Arriva ferragosto, in albergo il classico super pranzo fila via in modo eccellente, bella gente, ottimo cibo, tanta allegria.
Alle 15.00 ci diamo appuntamento al Polo Est per goderci un poco la spiaggia, beviamo una birra io ed un succo Lei con Fiorenzo ed Elisa che abbiamo incontrato li.
L’atmosfera è bella, rilassante, la compagnia piacevole, la birra bella fredda…sembra di essere in vacanza…ci voleva proprio questo stacco.
“Voglio stare un attimo con te prima di andare a casa, andiamo sulla nostra panchina?” mi dice.
– La prima volta che siamo usciti, dovevo offrirle una birra. Era di sera al tramonto e le ho dato appuntamento al molo di Igea sulla panchina vicina al traghetto con due Corona per brindare.- “Certo, volentieri” le rispondo.
Due chiacchere, tre baci e poco dopo tira fuori un regalino che ha la stessa carta, la stessa confezione dell’anello…..”sarà un orologio” penso, ma tiro fuori qualcosa di diverso.
Da ferragosto 2016 siamo in tre; Io, Annalisa e……
La gioia è stata immensa, mai un solo dubbio su cosa fare.
Avevamo pensato per scherzo al 22 di ottobre ma era evidentemente un poco complicato visto il nostro lavoro.
Il 22 ottobre 2017? Il 22 novembre 2016? L’ 8 dicembre???
Bellaria in chiesa da Don Claudio l’ 8 Dicembre 2016 !
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