Vi ricordate di quando, ancora non stanchi di conoscere nuove persone, avvicinarci al mondo dei bloggers, decidemmo di partecipare al meeting #lovingromagna?
#LovingRomagna, è un blog tour alla scoperta di Bellaria Igea Marina e dell’entroterra romagnolo, organizzato per il II anno consecutivo dall’Hotel Eliseo. Quest’anno ci ha visto tra i protagonisti assieme ad altri due hotel, sempre della riviera, Hotel Daniel e Hotel Cannes.
Durante l’ultimo fine settimana di apertura stagionale in settembre, tra i bloggers/ giornalisti che abbiamo ospitato c’era Claudia.
Claudia che vive a Milano, ma è originaria degli USA, ha scritto per Europe Up Close un post nel quale dice di noi:
“L’ambiente è completamente diverso all’hotel San Salvador, è il più grande e più vivace dei quattro alberghi. E’ gestito da due fratelli scapoli e belli, Federico e Stefano, che sembrano ricordare il nome di ogni ospite al secondo giorno di soggiorno.
Anche se la posizione dell’hotel non offre panorami suggestivi, è animato dai suoi proprietari super-cordiali e il loro personale.
Hai dimenticato la lozione per le mani? Ve la porteranno nella vostra camera. È necessario un adattatore? Ecco qui. Suggerimenti per la vita notturna? Ne hanno.
Ogni pomeriggio la reception offre abbondanti stuzzichini – bevande salutistiche, frutta fresca, yogurt e biscotti. L’hotel è convenzionato con una palestra, una piscina, e campo da tennis locale ben attrezzata; l’ingresso è gratuito.
Una volta alla settimana o più, fanno un happy hour in terrazza.
Il pranzo è a buffet, un po’ caotico (anche se si dispone di un tavolo assegnato per tutta la durata del soggiorno), ma con cibo sorprendentemente buono.
Lo chef lavora per il San Salvador da 15 anni e sa cosa sta facendo.
Un forno per la pizza, un angolo pasta, un ampio buffet di insalate, e un angolo gelato assicurano la soddisfazione per ogni appetito, e la qualità non si può criticare.
Non c’è da stupirsi che la maggior parte degli ospiti al San Salvador optino per il piano di pensione completa”.
L’intero articolo di Claudia è possibile leggerlo qui.
Piccola nota l’intero articolo è in lingua inglese