Ciao Amici,
tra una mail e l’altra, oggi dall’altra parte dello schermo ci sono io – Sabri 🙂
Perché vi sto scrivendo? Perché, oggi vi voglio suggerire un itinerario da fare in vacanza quando volete concedervi un giorno aldilà del solo mare della riviera di Rimini.
Vi porto alla scoperta del piccolissimo borgo di San Leo, del quale Umberto Eco diceva “La città più bella d’Italia? San Leo: una Rocca e due chiese“.
Quest’anno ci siamo stati ben due volte. La prima durante il meeting di Travel 365, e la seconda con i blogger del nostro tour #atsansalvadorhotel.
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Lo sapevate che San Leo è tra i borghi eccellenti dell’entroterra italiano? Il Touring Club gli ha attribuito la bandiera arancione perché località a misura d’uomo.
San Leo sorge su un masso imponente che domina la valle Marecchia. Per questo motivo per anni è stato luogo strategico per le vicende militari.
San Leo: cosa vedere.
La fortezza. Le sue origini si fanno risalire all’epoca dei Goti e Bizantini. E’ conosciuta principalmente per aver ospitato un prigioniero magico, Cagliostro.
Alessandro Balsamo – poi diventato conte di Cagliostro – si dice fosse un alchimista. Considerato eretico, fu imprigionato in ben due celle della fortezza, dalla chiesa in attesa della sua conversione.
Conversione che non avvenne mai, poiché Cagliostro dopo poco più di 4 anni morì nella cella che affacciava proprio sul piazzale del borgo dove ci sono le due chiese, amate da Eco.
La Pieve. E’ la Chiesa dedicata a santa Maria Assunta, ed è il più antico monumento religioso della zona del Montefeltro.
La tradizione vuole che la chiesa fosse stata innalzata sulla celletta dove san Leone si ritirava in preghiera.
La Cattedrale. E’ la Chiesa dedicata al santo patrono Leone, è il frutto di stile romanico-lombardo.
Lo stile romanico si vede soprattutto nell’apparato decorativo interno allo struttura.
Infatti, la chiesa è ricca di simboli derivanti dagli antichi mestieri dell’epoca: l’uva a simboleggiare la vita nei campi e le navi a simboleggiare la vita marinara.
Vi abbiamo incuriosito?
Cosa aspettate a raggiungerci per scoprire le meraviglie dell’entroterra romagnolo!
Via aspettiamo.
Un abbraccio dal mare,
Sabrina