Ciao Amici,
eccomi qui! Eravate in pensiero per me?
Lo sapete che ho sempre tempo per voi 😉 . . . soprattutto quando l’argomento di cui voglio parlarvi è il cibo!
Novembre è il mese dedicato alla commemorazione dei nostri cari defunti e in Romagna esiste un dolce dal nome tetro ma da un gusto senza pari: la Piada dei Morti.
Ecco che vi svelo la ricetta!
Pronti si parte da. . .
. . . gli ingredienti:
(per l’impasto)
- 250 grammi di farina 00
- 250 grammi di farina Manitoba, o di altra farina di grano tenero
- 120 grammi di zucchero
- 100 ml di olio extravergine di oliva
- 2 uova
- 20 grammi di lievito di birra
- 150 ml di latte (un bicchiere scarso)
- frutta secca (70 grammi di uvetta + 30 grammi di pinoli + 80 grammi di gherigli di noci + 80 grammi di mandorle)
(per la glassatura)
- 1 tuorlo d’uovo sbattuto con 2 cucchiai di latte
- 50 grammi di zucchero a velo sciolti in 3 cucchiai di latte
La preparazione
Iniziamo sciogliendo – a bagno maria – il lievito di birra in un pentolino per 20 minuti con l’aggiunta di 1 cucchiaio di zucchero e 2 cucchiai di latte tiepido senza arrivare all’ebollizione.
Amalgamiamo insieme tutta la farina, l’olio extravergine d’oliva, le uova, 120 grammi di zucchero aggiuntivo, 150 ml di latte e il composto preriscaldato.
Versiamo l’impasto in una bacinella e lavoralo per renderlo sodo e compatto.
Lasciamolo a riposo in una pellicola almeno una decina di ore.
Più tardi riprendiamo l’impasto ungendolo con olio extravergine d’oliva e stendiamolo in una teglia di circa 30 cm di diametro, protetta sul fondo da carta da forno.
Decoriamo la parte superiore con la frutta secca, e con l’aiuto di un pennello intinto nel tuorlo d’uovo sbattuto insieme a 2 cucchiai di latte spennelliamo tutta la superficie superiore della torta.
Lasciamo a riposo per circa 2 ore e mezza.
Inforniamo in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti.
Nel frattempo sciogliamo 50 grammi di zucchero a velo con 3 cucchiai grandi di latte che serviranno per spennellare il dolce non appena sfornato.
Volete vedere il risultato?
Eccolo qua!
Ci sentiamo presto per una nuova ricetta.
Un abbraccio da Igea Marina,
Federico