Ciao Amici,
oggi a scrivervi da una Bellaria Igea Marina sono io, Salvatore.
Voglio raccontarvi una storia, che ormai è lunga mezzo secolo: questa estate il nostro hotel – il San Salvador – festeggerà i suoi primi cinquanta anni di vita, la 51° estate lavorativa!
Ed io voglio svelarvi da dove tutto è cominciato.
Qualcuno di voi lo saprà già, la mia famiglia – Poggi – non da sempre è stata legata al settore alberghiero.
Il mio papà, Giuseppe, era un mezzadro. La tenuta in cui lavorava era fra le più importanti nelle zona agricola di Bellaria Igea Marina. Assieme a mamma Maria, coltivava grano, patate, barbabietole da zucchero, uva con la quale produceva dell’ottimo vino bianco di cui ricordo ancora la freschezza del sapore e la vivacità del colore giallo quasi ambrato.
Da piccino – mi ricordo – che correvo inseguito dagli animali da cortile e aiutavo a mungere le mucche.
Tutte le mattine ci potevamo permettere dell’ottimo latte fresco e molto spesso aiutavo mamma a fare il formaggio.
A quei tempi si diventava adulti e responsabili presto. Verso la fine degli anni Cinquanta, è iniziato il boom del turismo e così con mia sorella Elia ho iniziato a lavorare stagionalmente nei primi alberghi, come cameriere.
Vita difficile fra mare e campagna, ma entusiasmante!
Pian pianino, sono arrivate le prime soddisfazioni economiche. Sempre importanti nella vita ed in particolar modo allora – quando con sacrificio, impegno, orgoglio e tante cambiali si poteva pensare di fare qualsiasi cosa con la giusta determinazione.
Indubbiamente i valori di fondo – modestia, parsimonia, sacrificio, lavoro, cura della famiglia e onestà – che papà Giuseppe e mamma Maria mi hanno trasmesso sono stati la chiave del successo.
Negli anni 60 il turismo diventa sempre più importante, e l’entusiasmo dell’accoglienza romagnola contagia anche me ed Elia, tanto che compriamo un lotto di terra al centro di Igea Marina.
Nel frattempo, io avevo conosciuto Olga, Olga Sampieri di Borghi un paesino sulle prime colline romagnole. Avevamo lavorato insieme allo Strand Hotel, lei in cucina e io in sala.
Sono stati l’entusiasmo, la competenza in cucina, la capacità organizzativa e la caparbietà di Olga a dare un nuovo vigore e nuovo impulso alla costruzione del San Salvador.
Nel 1966 iniziano i lavori e due anni dopo, nel 1968, i primi 4 piani del San Salvador sono pronti ad ospitare i primi amici.
Amici si, perché con le tante stagioni lavorative, io, Olga ed Elia ci eravamo fatti tanti amici fra i turisti di Igea Marina e fra i responsabili delle agenzie che organizzavano pullman da tutta Europa.
Il San Salvador ha due piani di camere, 22, tutte con bagno in camera, acqua calda e fredda sempre
(e per quei tempi era un lusso che pochi si potevano permettere al mare), una bella hall, una grande sala da pranzo e una terrazza dove stendere i panni.
Già dai primi anni di apertura era tutto freschissimo e davvero a km 0. E poi il vino di papà faceva impazzire gli stranieri. Il Signor Kurz ogni domenica diceva “non c’è niente di meglio che questa bottiglia di vino con le lasagne della Signora Poggi”.
Nel 1970 a marzo è arrivato Federico. Poi Stefano, che è nato nel 75.
La squadra dei Poggi si è completata nel 1976 con l’arrivo di Lorenzo il figlio di Elia e Giorgio.
Funzionava così: io in reception, bar, sala, portiere notturno, acquisti, pubbliche relazioni. Elia in sala e amministrazione, Olga in cucina, gestione delle camere e la sera con me al bar quando le bande di stranieri svuotano letteralmente i carichi di due frigoriferi.
Giorgio dopo il suo lavoro alle 18,30 arriva in aiuto in cucina.
Tutto filava liscio con tante soddisfazioni, molto da fare. Un lavoro impegnativo, ma divertente.
E poi . . .
….. e poi la prossima volta sempre qui ti racconterò cosa è successo dagli anni ottanta in poi 🙂
Un abbraccio da Bellaria Igea Marina.
Salvatore