A novembre, la Romagna si riempe di eventi legati al territorio e ai prodotti di stagione, come il formaggio di fossa.
Andiamo assieme alla scoperta delle principali sagre.
1. L’ambra di Talamello.
Avete assaggiato il prelibato formaggio stagionato nelle fosse scavate nella roccia arenaria, come da antica tradizione introdotta nel Medioevo, di Talamello?
Di forma irregolare, il formaggio di fossa si presenta con un colore dal giallo paglierino al nocciola pallido e con una pasta chiara e morbida. Ha una struttura friabile e un sapore dolce e leggermente piccante. Sua caratteristica può essere l’aroma di fungo, insieme a quello di castagna lessa, al sentore di cantina, di telo e di chiuso, che perde appena si mangia.Oltre che grattugiato e saltato in padella con pasta e gnocchi, può essere gustato anche con confettura di fichi o miele, che ne smorza la forza senza disperderne l’aroma.
Per accompagnarlo sono ottimi i vini dolci, passito e vin santo su tutti, o un buon rosso invecchiato.
Questo particolare tipo di formaggio, è al centro de la festa dell’ambra di Talamello in scena dal 10 al 17 novembre nel comune dell’entroterra di Rimini.
2. La Fiera dei Becchi.
La Fiera di San Martino di Santarcangelo di Romagna, che si celebra l’ 11 novembre, è una delle fiere storiche del territorio: sanciva l’arrivo dell’inverno, la scadenza dei rapporti di lavoro dei contadini, i rinnovi di mezzadria e vi si svolgeva la compravendita di bestiame, attrezzi agricoli, scorte alimentari.
Un momento e uno spazio privilegiato per gli incontri e per fare baldoria, ecco perchè, in tal senso, è anche conosciuta come Fiera dei becchi, che significa “caproni”, ossia dei cornuti.
Per l’occasione sono appese delle grandi corna sull’arco trionfale di Clemente XIV, nella piazza centrale del paese, e, secondo tradizione, sembra che queste si muovano al passaggio dei “becchi”.
Tutto il centro storico del borgo di Santarcangelo, il giorno della festa, fino a tarda sera, è illuminato da tantissime bancarelle con ogni tipo di mercanzia esposta, comprese le delizie enogastronomiche provenienti da ogni parte d’Italia, dalla Sicilia al Trentino.
3. Fossa, Tartufo e Cerere.
Mondaino, con l’evento Fossa- Tartufo e Cerere, celebra i tartufi bianchi delle colline riminesi e il formaggio di fossa, due eccellenze del suo territorio, dedicando loro due domeniche alla scoperta dei prodotti di qualità, il 16 e il 23 novembre.
Perchè Cerere? Perché è la dea della crescita dei frutti naturali e veniva celebrata in coppia con Bacco, dio della fecondazione e delle vigne. Le feste della semina a loro dedicate, erano occasione di banchetti e libagioni di vino. Nelle fiere d’autunno Mondaino riscopre la sua anima godereccia e rurale, portando in piazza, anche altri pregiati frutti di stagione: lo splendido olio extra vergine d’oliva, i saporiti formaggi pecorini, i dolci mieli, i vini sinceri.
In occasione di Fossa Tartufo & Cerere, saranno presenti alcuni artigiani mondainesi che daranno dimostrazione della loro arte.
4. Morciantico.
Ogni anno, a partire dal 1996, tra la fine di Novembre e l’inizio di Dicembre Morciano ospita presso il Padiglione Fieristico la mostra-mercato dell’antiquariato di alta qualità: “Morcianantico”.
Espositori e Mercanti d’arte tra i più quotati a livello nazionale propongono all’attenzione del pubblico pregevoli manufatti, testimonianze di epoche e culture passate. Semplici curiosi, appassionati dilettanti e collezionisti esperti si mescolano e sostano, affascinati, davanti ad antichi arredi, preziose opere d’arte, raffinati gioielli d’epoca.